Nel repertorio di Roberta Gottardi grande spazio ha avuto lo spettacolo Harlekin, di Karlheinz Stockhausen, un’opera concepita per un unico clarinettista-mimo-danzatore. Roberta Gottardi ha avuto l’opportunità di lavorarvi con il compositore stesso e poi di eseguirlo in sua presenza a Kuerten nel 2001, ricevendo per la sua interpretazione il primo premio al concorso organizzato annualmente dalla Fondazione Stockhausen.
Harlekin di K. Stockhausen è un monologo di circa 45 minuti per clarinetto solo che rappresenta una delle massime espressioni dell’unione di musica e teatro nell’opera del compositore tedesco.
Lo spettacolo è stato finora ripreso più di venti volte in numerosi teatri e festival: Festival Ancona 2000, Autunno Musicale di Como, Il Coretto di Bari, Festival di Musica Contemporanea di Bolzano, Festival di Interensemble a Padova, Festival Musica ‘900 di Trento, Concerti a Castel Thun – Trento, Concerti al Museo Revoltella a Trieste, Conservatorio di Milano, Conservatorio di Cagliari, Laeiszhalle di Amburgo, Conservatorio di Lalín, Eterotopie a Mantova, Spazionovecento a Cremona…
Roberta Gottardi ha inoltre tenuto seminari su Harlekin in vari conservatori italiani (Conservatori di Latina, Milano, Trieste, Frosinone, Cagliari).
Il seminario parte da una panoramica sulla figura di Arlecchino nella Commedia dell’Arte per poi analizzarne la trasfigurazione nell’opera di Stockhausen, e proseguire affrontando l’opera nei suoi vari aspetti (formale, storico, tecnico- strumentale, teatrale); si avvale di una registrazione audio-video dello spettacolo, di esempi dal vivo e di altro materiale didattico (copia del manoscritto della “formula ” del pezzo, schizzi del compositore, copia su lucidi della partitura). Nella seconda parte dell’incontro possono essere presentate ed analizzate altre composizioni per clarinetto o corno di bassetto di Stockhausen, nonché altre sue opere importanti per una più profonda comprensione di Harlekin, come ad esempio “Inori”.
In diverse occasioni al seminario è seguito poi lo spettacolo completo.
Karlheinz Stockhausen, 1928
Harlekin, 1975
per clarinetto
Roberta Gottardi, clarinetto
Luciano Gottardi, luci
Gabriella Gasperini, costume
Stefano Patarino, regia
Harlekin
La tradizionale figura rinasce in una forma nuova: Harlekin è ora un musicista. Suona e danza in rapide figure circolari dalle quali emerge una spirale concentrica. Harlekin è un messaggero di sogni.
Il protagonista si trasforma poi in un allegro costruttore che elabora la sua melodia avvicinandosi al pubblico e diventando in seguito un poeta innamorato e incantatore, un insegnante pedante che disegna la propria melodia nell’aria, un furbo mattacchione che si diverte e si infuria con il suo strumento, un danzatore appassionato che si perde nella danza al punto da dimenticare le note del proprio canto.
Alla fine quando del motivo non è rimasto quasi altro che il ritmo, il protagonista ricorda le piccole figure circolari dell’inizio. Trasformandosi in un volteggiante spirito esaltato riprende nuovamente con i suoni e con i passi una spirale, suonando per l’ultima volta con “grida d’uccello” le note della sua melodia.
Harlekin è stato scritto nel 1975 ed è dedicato a Suzee Stephens che lo ha eseguito per la prima volta.